Milan

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sabato 25 gennaio 2014

Allenatore nuovo, Milan vecchio

Ok, in due giorni di allenamento Clarence Seedorf non poteva fare miracoli, ma è inammissibile osannare la Coppa Italia, da sempre trofeo "snobbato" dai rossoneri, ed ascriverla come unica porta per l'Europa per la prossima stagione, per poi uscire dalla competizione contro l'Udinese in rimonta a San Siro! I rossoneri si trovano oggi con una guida tecnica inesperiente e con un'accozzaglia di calciatori schierati alla meno peggio in campo: manca un progetto. A prescindere dai terremoti societari, è così difficile capire che Abbiati, per carità, grande cuore rossonero, ha ormai fatto il suo tempo? Che Abate, Bonera, Zapata, Emanuelson e Mexes non sono calciatori da Milan? Il tifoso medio certo non pretenderà di riabbracciare fenomeni come Nesta e Thiago Silva, ma neanche assistere alle clamorose disattenzioni della retroguardia rossonera che sono ormai una consuetudine. Caso Essien: il solito Galliani ha confezionato l'ennesimo colpo a costo zero mettendo sotto contratto il calciatore ghanese fino a Giugno 2015...mi chiedo: che senso ha acquistare un calciatore di 31 anni che in carriera ha collezionato 9 interventi al ginocchio, senza considerare che probabilmente il giocatore non troverà spazio perché chiuso da Montolivo e De Jong? E non ci nascondiamo dietro la necessità di sostituire lo squalificato Montolivo in Champions League, visto che il finale con l'Atletico Madrid è già scritto...da mesi.


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